Proponiamo la prima parte dello studio di CleverAdvice sui consumi di carne e fonti proteiche alternative. Attraverso l’analisi della letteratura corrente ed un’indagine empirica lo studio fornisce utili rilevazioni su abitudini, percezioni e atteggiamenti dei consumatori verso il consumo di carne e le sempre più numerose alternative. Alternative non rappresentate solo da prodotti innovativi ed imitativi della carne e delle sue modalità di consumo, ma anche da alimenti “tradizionali” che tipicamente caratterizzano diete vegetariane o vegane. Lo studio evidenzia un’interessante fluidità del consumatore italiano contemporaneo e un’apertura a modificare le proprie scelte alimentari, anche in funzione di sensibilità di natura sociale, ambientale o salutistica.
Se è vero che per lungo tempo i marketer hanno considerato le abitudini alimentari come alcune fra le più solide e difficili da modificare attraverso azioni di marketing, l’attenzione e la disponibilità dei consumatori di oggi a modificare, seppur gradualmente, i propri consumi per fini diversi dalla soddisfazione di un bisogno/desiderio (es. dismettere il consumo di carne per tutelare l’ambiente) appaiono ora come opportunità per i produttori di fonti proteiche alternative in termini di scelte di posizionamento e comunicazione, scelte di prodotto e marketing mix ed innovazione.
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