Mobilità ciclistica e PNRR
L’accesso ai fondi del Next Generation EU o PNRR è vincolato al raggiungimento di alcuni obiettivi concordati con l’Unione Europea. Particolare importanza ricoprono gli obiettivi per la sostenibilità ambientale che costituiscono il 37% dei fondi totali, pari a circa € 60 miliardi per aspetti relativi alla transizione ecologica e € 26 miliardi per interventi di mobilità sostenibile. All’interno di questi € 26 miliardi, il governo ha previsto una serie di interventi mirati ad ampliare e migliorare la rete ciclabile in tutta Italia. Infatti, nonostante durante il decennio 2010-19 il numero di piste ciclabili in Italia sia aumentato, vi sono ancora notevoli differenze tra le regioni del Sud e le regioni Settentrionali.
Il 72,5% dei circa 5000 km di piste ciclabili si trova nel Nord Italia, il 18,2% al Centro e solo il 9,3% Sud. Questo a fronte di 45% di residenti al Nord, 20% al Centro e 35% al Sud. Al fine di ridurre questi squilibri il Governo ha stanziato € 1.3 miliardi (€ 600m dal PNRR e € 750m altri provvedimenti nazionali) per la realizzazione di 2000 km aggiuntivi di ciclovie urbane ed extra urbane.
Benefici per la società
La mobilità ciclabile dovrebbe avere un’importanza superiore di quanto ha avuto fino ad oggi all’interno del trasporto pubblico locale in considerazione dei benefici di impatto ambientale, economico, energetico e sociale.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile (MIMS) nel Piano Generale della Mobilità Ciclistica sottolinea come l’incremento della quota di spostamenti in bicicletta possa influenzare positivamente la sostenibilità ambientale, grazie alla diminuzione di emissioni di CO2 e di micropolveri, alla significativa riduzione dell’utilizzo di suolo pubblico e dell’inquinamento acustico. Inoltre, un maggior utilizzo delle biciclette porterebbe ad una riduzione dei volumi di traffico e dei consumi energetici.
I cittadini grazie alle piste ciclabili potranno godere di un maggior benessere in quanto un maggior utilizzo della bicicletta migliorerà la loro salute e creerà un ambiente urbano più a misura d’uomo, con ridotti tassi di inquinamento atmosferico e acustico.
Benefici economici
Dal punto di vista economico, il Governo mette in evidenza la diminuzione dei costi legati alla mobilità individuale. Per di più, la mobilità ciclistica urbana aiuterebbe i bilanci delle pubbliche amministrazioni riducendo i costi di manutenzione della rete stradale. Inoltre nel lungo periodo, ridurrebbe i costi sanitari derivanti da incidenti, dovuti ad una minor quantità di persone che viaggia su autoveicoli, e quelli relativi alla cura di alcune patologie riconducibili ad una vita troppo sedentaria.
Dal lato dei ricavi, le reti ciclabili consentono di portare un maggior numero di visitatori nelle aree meno frequentate quali i borghi e i centri storici minori. Ne conseguono maggiori ricavi per gli esercenti e per i comuni locali, grazie al flusso di cicloturisti.
Dove si concentreranno le nuove piste ciclabili
La costruzione delle nuove piste sarà concentrata nelle principali città universitarie del Paese, in modo da facilitare gli spostamenti quotidiani degli studenti anche al fine di abituare le future generazioni all’utilizzo della bicicletta come mezzo di spostamento urbano.