I voucher possono accelerare la ripresa post Covid.
La crisi economica dovuta al lockdown necessario ad arginare la pandemia causata dal Covid-19 sta avendo effetti disomogenei su diversi settori merceologici.
Uno dei settori che sta soffrendo maggiormente è quello della ristorazione e più in generale dell’Ho.Re.Ca. (Hotellerie-Restaurant-Caffé). Ma l’impatto più rilavante del COvid-19 grava sulle attività della ristorazione, in quanto i locali sono spesso in affitto e che i proprietari in assenza di operatività non riescono ad onorare. Nella situazione che stiamo vivendo la presenza dell’onere di un affitto in molti casi è la discriminante tra la continuità e la cessione dell’attività . A differenza del personale non è possibile ridurre il canone di affitto eliminando parte di locali. Inoltre questo significherebbe limitare la capienza con impatto negativo sul fatturato.
La cessazione di numerosi ristoranti porterebbe non solo a licenziare un significativo numero di persone, ma ridurrebbe anche il valore generale degli immobili con quella destinazione d’uso.
I voucher come aiuto a mantenere in vita la ristorazione
L’emissione di voucher spendibili esclusivamente nei ristoranti fornisce un aiuto mirato ad uno dei settori che sta soffrendo maggiormente l’attuale crisi economica. Inoltre si tratta di un aiuto diffuso all’economia in quanto sostiene principalmente piccole realtà imprenditoriali non concentrate in poche aree geografiche ma diffuse capillarmente sul territorio.
La continuità di queste attività economiche si riflette nel mantenimento di molti posti di lavoro in modo geograficamente omogeneo. Inoltre sostiene il valore economico di molti immobili di proprietà di privati cittadini che diversamente potrebbero limitare parte dei loro acquisti con impatto negativo sull’economia in un momento dove è indispensabile sostenere i consumi.
Covid-19 e Voucher: Misure suggerite per la ristorazione
Il governo dovrebbe dedicare parte dei fondi destinati alla ripresa dell’economia post Covid-19 verso l’emissione di voucher spendibili negli esercizi commerciali della ristorazione. I voucher dovrebbero essere emessi a sconto rispetto al valore nominale in modo da stimolando i cittadini a riprendere a frequentare i ristoranti, fornendo un aiuto tangibile ad accelerare la ripresa diffusa di molte piccole attività .
Ad esempio lo stato potrebbe stimolare le emissioni di voucher contribuendo per il 50% del valore nominale con un importo limite per adulto, famiglia o impresa per un paio di mesi. Per i successivi due mesi il contributo potrebbe essere ridotto al 25-30%. Questo stimolerebbe la partecipazione all’iniziativa dovuto all’opportunità limitata nel tempo, risultando in un volano positivo diffuso per l’economia.
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Il Team di CleverAdvice